giovedì 28 ottobre 2010

Ipse dixit n.9

E' possibile ingannare qualcuno per sempre.
E‘ possibile ingannare tutti per un po'.
Non è possibile ingannare tutti per sempre.
Abraham Lincoln

Dite che Coldiretti e amichetti vari lo sanno? 

lunedì 25 ottobre 2010

Coldiretti dietro l'insulso documento anti-OGM delle regioni?

Ok. Che Coldiretti sia dietro la politica italiana contro gli OGM è noto. Che lo faccia mentendo sapendo di mentire anche. Che però scriva direttamente i documenti che la politica si limita ad approvare lo troviamo un po' più grave.

Tanto per capirci. Se venisse fuori ad esempio che una normativa, che definisce le norme autorizzative per gli OGM, fosse stata scritta "from scratch" (da zero) da Monsanto, hai voglia le sollevazioni! Se poi tale normativa facesse a pezzi il diritto... apriti cielo!

Beh, non c'è molto da ridere. Perchè, a quanto pare, è proprio quello che è avvenuto.

Mangimi DOP rigorosamente OGM e l'incompetenza di Zaia: ecco le prove.

Se andiamo avanti di questo passo sarà necessario aprire una nuova rublica. Le cazzate stanno diventando troppo grosse per non mandare "a quel posto" (dietro la lavagna, si intende) il suo pronunciatore.

sabato 23 ottobre 2010

La teoria della montagna di merda® e la politica OGM - BIS!


Oggi è la volta di una new entry: Lucio Barani, deputato PdL.

Questo "simpatico" dipendente della pubblica amministrazione (dopotutto gli paghiamo noi lo stipendio, o no?) ha voluto confermare, se ancora ve ne fosse necessità, l'estendibilità della celeberrima Teoria della Montagna di Merda anche al campo degli OGM.

martedì 19 ottobre 2010

Guest Post: Giancarlo Galan sugli OGM

Non ci pare vero, finalmente un Ministro che dice le cose come stanno. Un Ministro che ci permette di citarlo senza commenti, nè sberleffi, per manifesta ignoranza (del tema e della legge)... Applausi a scena aperta per Giancarlo Galan, il Ministro che ci mancava.


Il tema [degli OGM] è troppo importante per poter essere lasciato alla decisione dei singoli Paesi, ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali durante i lavori del Consiglio dei ministri dell’agricoltura.

Quello degli Ogm è un tema troppo importante per poter essere lasciato alla decisione dei singoli Paesi. L’Unione Europea deve continuare ad avere il ruolo che ha avuto fino ad oggi nelle decisioni che riguardano gli organismi geneticamente modificati. Si potrà obiettare che è difficile perché ci sono molte e diverse posizioni ma, d’altronde, era difficile anche creare l’Unione europea, così com’era difficile rinunciare al marco, al franco, alla lira, alla peseta per l’euro. Questa è la nostra posizione, che porteremo ora in Consiglio Europeo. 

Proprio perché il tema riguarda esclusivamente la coltivazione e la coesistenza degli organismi geneticamente modificati, per esplicita ammissione della Commissione, è importante ribadire la centralità del Consiglio europeo dei Ministri dell’agricoltura. Quanto alla questione in sé, sarò molto chiaro: sono contrario al frazionamento e allo spezzettamento della Politica agricola comune. Non è possibile che su temi più semplici regoliamo fin nel dettaglio le questioni e sul tema più complesso, e quindi più importante, deleghiamo ai singoli Stati. Oggi cominciamo con gli Ogm a frammentare e a spezzettare, e domani? Lasceremo ai singoli Stati ogni problematica complessa? L’agricoltura europea si deve confrontare con le grandi agricolture del pianeta e lo deve fare unitariamente. Inoltre, vorrei che si approfondissero gli aspetti che riguardano i trattati internazionali sul commercio e, in particolare, l’Organizzazione mondiale del commercio.

Queste cose non so perchè, ma ci ricordano qualcosa che si andava già dicendo da tempo...


Se qualcuno volesse risalire alla fonte ufficiale della notizia vada pure sul sito del Ministero che, invece di ospitare cazzate, come nell'era, mai compianta, Zaia, oggi ospita questa perla di competenza e intelligenza.

Continui così Ministro, finchè può, non molli!

giovedì 14 ottobre 2010

La pannocchia (OGM) della discordia

Per chi volesse acquistare una delle 15 spighe di mais, rigorosamente OGM, prodotte dalle 6 piante "dimostrative" di Fidenato (alla faccia della produttività!), vi informiamo che può farlo direttamente sul sito del movimento libertario che ha realizzato la campagna.

Insomma, non sarebbe una cattiva idea avere in casa un pezzo di (questa) storia...


PS. Io le avrei vendute su e-bay... avrei voluto vedere i Greenpeacer scannarsi a suon di palanche per aggiudicarsi quelle sorgenti - eterne - di contaminazione. Vedermeli mentre ritirano il pacco pannocchia con le pinze del caminetto e lo inseriscono delicatamente in una camera di piombo per poi stoccarle in una cava di salgemma...

mercoledì 13 ottobre 2010

Evviva il federalismo! (anti-OGM)

L'idea federalista di un governo più vicino al "popolo", più attento ai bisogni dei cittadini, non è da buttare.

Certo che se però questi sono i risultati, forse una revisione dell'opportunità di uno smembramento nazionale potrebbe essere utile.
Le regioni (la R maiuscola non la meritano) hanno infatti firmato il 7 ottobre scorso, con la sola astensione della Lombardia, un documento congiunto sul tema OGM. Inutile dire che è pattume o, come direbbe Pasolini, "culturame".


lunedì 4 ottobre 2010

Il biologico è più sano! O forse no. Chi lo sa?

Si fa un gran parlare del fatto che il consumo di prodotti biologici (qualunque cosa voglia dire*) faccia bene alla salute, ci tenga in forma e compagnia bella...

Viene però legittimamente da chiedersi se ci sia uno straccio di prova a riguardo, giusto? Così, tanto per sapere...

Sugli OGM, ad esempio, si dà per scontato che facciano male e quindi si continuano a chiedere ricerche e studi. E ogni ricerca o studio invece di tranquillizzare (visti i risultati) viene sempre dichiarato insufficiente o inadeguato.

Perchè non dovremmo ragionare in modo analogo per i prodotti biologici? Perchè invece di chiederci cosa dice la scienza a riguardo, partiamo dal pregiudizio che facciano bene?
Anche perchè in questi 50 anni di "organic agriculture" qualche ricerca l'avranno pur fatta!

In effetti sì. Sono infatti oggi disponibili in letteratura 98.727 studi. Vediamo cosa ne viene fuori...


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