giovedì 30 ottobre 2008

Il Capannello (n.6) - A volte ritornano...

...ma forse era meglio se se ne stavano a casa.

Noooo, non è possibile! Il Nostro-mo è tornato! Sì, il Capinna! Proprio lui!!! Evidentemente, ripresosi dalle batoste pseudo-referendarie, e non pago delle legnate già prese ha deciso di rifare capolino nell'agone pubblico! Ma, ne valeva davvero la pena? Ne sentivamo forse la mancanza?


Rapporti del 3zo tipo

L'occasione è stata la presentazione da parte della Fondazione per i Diritti Genetici del rapporto “Ogm e informazione: le scelte dei media e le tendenze dei consumatori”. Garanti del "Rapporto" tra l'altro troviamo alcune nostre vecchie conoscenze quali tal Rotilio e Monastra, sulla cui caratura scientifica (morale?) e competenza in tema di OGM abbiamo già avuto modo di intervenire. Quando si dice: se il buon giorno si vede dal mattino...

In ogni caso il rapporto non ci interessa.

Sentirsi dire da Capanna (o chi per lui) che il 78% degli italiani è contro gli OGM, o che oggi per fortuna il 66% degli italiani sa cosa sono gli OGM, non ha alcun contenuto informativo nè alcun valore per noi. Dobbiamo forse spiegarvi il perchè?

D'accordo! Prendiamo ad esempio chi ha guidato la recente campagna mediatica trimestrale contro gli OGM e vediamo che tipo di informazione fa. Sì, prendiamo proprio lui, il nostro amico Mario Capanna che, a capo di una coalizione di 11.000.000 di persone è riuscito nell'impresa di raccogliere ben 3.000.000 (sic!) di firme contro gli OGM (poco importa che in realtà le stime ci dicono che fossero si e no 200.000 e alcune di esse senza dubbio baruccate)!!!

Ok, ma non rivanghiamo il passato, stiamo sull'attualità e vediamo cosa ha detto il Nostro ieri in occasione della presentazione del Rapportone sui media.


Puro pelo di stomaco (condito con ignoranza)

Il Nostro, per l'occasione, si è lanciato in un'inconsueta apertura verso gli OGM "che fanno bene alla salute". Ma, non come il Golden Rice, che ha illuso tanti, ma poi non è mai arrivato sul mercato! (sic! sigh!)

Pur essendo lodevole lo sforzo mentale (l'apertura speriamo non abbia leso parti vitali), la domanda però nasce spontanea: Ma come, non era forse lui che ha sostenuto un referendum il cui scopo ultimo e penultimo era di rendere l'Italia "Libera da OGM"? Tutti, Tutti! Senza esclusione alcuna!?

Certo che ci vuole del bel pelo sullo stomaco...

E poi cosa vuol dire: "bisogna distinguere tra sogni e realtà"? Davvero Capanna pensa che il golden rice è un sogno perchè se ne è parlato tanto, ma poi non se ne è fatto niente? Davvero Capanna non sa?

Beh, allora caro Capanno sappi che la realtà è che il Golden rice non è ancora nelle mani dei contadini solo perchè è un OGM e, gente come te (sì, proprio come te), che si oppone agli OGM senza se e senza ma, con le sue campagne mistificatorie ha convinto la gente a temerli più della fame e a sottoporli ad una regolamentazione senza pari nel mondo, che richiede milioni di euro e almeno 10 anni di lungaggini prima che un nuovo OGM venga (forse) approvato.

Per il Golden Rice bisognerà dunque aspettare fino al 2012! e intanto la gente continua e continuerà a morire di VAD. Per questo noi (e loro) ti ringraziamo!

Caro Capanna, prima di salutarci cogliamo l'occasione per augurarti sogni d'oro là nella tua casetta sugli apennini, se per caso però non riuscissi a dormire, il nostro invito è di continuare a contare:

16.012.121
16.012.123
16.012.1...

un conto che, anche grazie al tuo piccolo contributo, continuerà inarrestabile.


P.S. Che faccia tosta... e poi hanno pure il coraggio di dire che non c'è sufficiente informazione!

martedì 28 ottobre 2008

Tumori e Suicidi

Mi rendo conto che il titolo odierno non è tra i più allegri, ma senza dubbio è meglio di "Pomodori viola fritti..." che inizialmente mi era sovvenuto e già - grazie a dio - rubatomi da altri. Ma veniamo al dunque: Dramma in 2 atti.


Atto I - 'a pummarola (tumori)

Come molti sapranno, in questi giorni è tornato alla carica il buon prof. Umberto Veronesi che, forte di una pubblicazione scientifica apparsa su Nature Biotechnology cui hanno partecipanto anche alcuni ricercatori dello IEO da lui fondato, ha ribadito che gli OGM fanno bene e che questo nuovo pomodoro viola, rigorosamente OGM, è utile a combattere l'insorgenza dei tumori (e in effetti sembra proprio che sia vero!).


Altro che modificati! Migliorati bisognerebbe chiamarli! aggiunge, sempre veritieramente il prof. - sono stati infatti pensati per essere migliori di ciò che già c'è. La notizia però non fa notizia - la farebbe semmai se riaprissero questa benedetta sperimentazione...

Così come non fanno notizia coloro, come il buon Marcello Saponaro, che rigorosamente da copione si stracciano le vesti usando peraltro gli stessi argomenti che, goliardicamente avemmo modo di irridere qualche mese fa in occasione del lancio dell'antagonista "naturale" del qui presente pomodoro.

A noi sinceramente stanno simpatici entrambi e equanimamente vorremmo chiudere la questione con un sano: "Che vinca il migliore! - o entrambi".

P.S. Un consiglio: leggetevi l'articolo perchè è fatto veramente bene e si capisce cosa vuol dire mettere a punto un nuovo OGM - altro che: "incrociamo e poi vediamo cosa vien fuori!"


Atto II - 47-bis, suicida che parla (suicidi)

In realtà il resto del post vorrei dedicarlo a una cosa che irrita tutti noi a dismisura: lo sfruttamento dei suicidi dei contadini in India a scopi propagandistici (meglio se in chiave anti-OGM), non da ultimo da quella simpatica signorotta che porta il nome di Vandana Shiva e che tanto di frequente viene osannata sui nostri media. Il pretesto ci viene da una recente pubblicazione dell'IFPRI che, ovviamente, nessuno si è curato di divulgare o commentare.

Il titolo è decisamente inequivocabile: "Cotone Bt e agricoltori suicidi in India".

Del tema avemmo già modo di discutere in passato esprimendo il nostro scetticismo sull'ardita correlazione. Ma vediamo cosa ci racconta il qui presente documento...

Il primo dato che balza all'occhio è che il numero di agricoltori suicidi non è decisamente un fenomeno in aumento in India e, in particolare dal 2002, anno di introduzione su larga scala del cotone Bt (OGM), il trend sembra anzi in diminuzione rispetto ai suicidi totali nel paese.


Tutto qui? No, il report ci dice anche che la situazione in India, in fatto di rese del cotone, dopo l'avvento del Bt hanno avuto un vero e proprio booooooom. Occorre tenere presente che l'India, pur coltivando il 25% della superficie mondiale a cotone, ne produceva solo l'11%, meno degli Stati Uniti che ne producevano il 20% con il 15% della superficie. Oggi, anche grazie al Bt l'India ha superato gli Stati Uniti e noi ci permettiamo di dire che la cosa non ci dispiace affatto!

Ok! Altri benefici del Bt? Beh, sì. Secondo tutti gli studi pubblicati il Bt non solo ha aumentato significativamente la resa, ma ha anche ridotto significativamente l'uso di insetticidi (che vorremmo ricordare essere più tossici degli erbicidi!).


E allora, se il cotone Bt (OGM) produce di più e inquina e avvelena di meno come fa ad aumentare il numero dei suicidi? Bella domanda! In effetti, il grafico qui sotto ci mostra una situazione esattamente contraria! Con buona pace di Vandana Shiva e dei sui (com)pari.


Il Take home message?

In sintesi, per citare le conclusioni del lavoro, "gli argomenti a supporto di una correlazione tra suicidi e cotone Bt sono basati su ipotesi e non si dati quantitativi. (...) Nonostante il can-can mediatico di alcune associazioni non vi è alcuna evidenza di una crescita dei suicidi tra gli agricoltori negli ultimi 5 anni. (...) L'aumento degli agricoltori che adottano questa tecnologia in regioni con un alto numero di suicidi indica che in generale gli agricoltori vedono il cotone Bt NON come una causa dei problemi, ma bensi come una delle soluzioni ai loro problemi."

Ribadiamo... con buona pace di Vandana Shiva e di tutti coloro che sono affetti dalla sindrome BANANA (Build Absolutely Nothing Anywhere Near Anyone). Buonanotte.


Note a margine (dal testo originale)

"the core of support to the argument that Bt cotton leads to suicide has been based on hypothetical links, not quantitative evidence."

"despite the recent media hype around farmer suicides, fueled by civil society organizations and reaching the highest political spheres in India and elsewhere, there is no evidence in available data of a “resurgence” of farmer suicide in India in the last five years. Yes, farmer suicide is an important and tragic phenomenon, but it still only represents three-quarters of the total number of suicides due to pesticide ingestion in India and less than a fifth of total suicides in India"

"the increasing adoption rate in two suicide-prone states, Andhra Pradesh and Maharashtra, indicates that farmers overall are seeing this technology as one of the solutions to their problem and not a cause of the problem."

"much more federal and state investment could help prevent the 80 percent or more other cases of suicides"

domenica 19 ottobre 2008

15.122.980

Ecco un numero che varrebbe la pena tenere aggiornato. Vediamo perchè.


I brutti e cattivi

Se una brutta e cattiva (ovviamente per antonomasia) multinazionale evitasse di fornire una medicina salvavita ai cittadini di un paese in via di sviluppo, cosa gridereste? Ancora di più, come vi sentireste se il motivo fosse semplicemente una convenienza politica o economica (come spesso accade)? Si sa, dopotutto, non si fanno soldi con la carità e addirittura si rischia di danneggiare il business.

Noi ci sentiremmo (o meglio, sentiamo) rivoltare dentro. Ci si rivolterebbero (rivoltano) le viscere al pensiero che mentre leggiamo questo post dei bambini muoiono a causa di tale decisione “economica”. Premesso ciò vediamo cosa continua ad indignarci.


15.122.980

Cerchiamo dunque di capire cos'è questo numero. Questo numero non è il numero di una nuova hotline, nemmeno il numero di qualche formula alchemica, è più semplicemente il numero di morti causati della carenza di vitamina A dal 2002 ad oggi (Vitamin A Deficiency – VAD).


Perché ci interessa questo numero?

Ci interessa a causa del Golden Rice, il riso dorato sviluppato da Ingo Potrykus nel 1999.

SE questo riso infatti fosse stata un normale varietà creata per incrocio o mutagenesi (raggi X, raggi gamma - cosmici, fotonici - o mutageni chimici non fa differenza), nel 2002 il carattere "golden"(elevato contenuto di pro-vitamina A) avrebbe potuto essere già stato trasferito nelle varietà locali e distribuito (gratuitamente) per la coltivazione.


(Per ricostruire l’intera storia del Golden Rice vi rimandiamo al nostro precedente post sul tema.)


Da allora, avrebbe potuto alleviare le sofferenze di milioni di persone e probabilmente salvare, certo non tutti, ma una parte di quei 15 milioni di morti (a meno che non si intenda la VAD come un sistema di controllo della popolazione). Oltre che risparmiare la vista a una parte di quei 3.360.601 di bambini che da allora sono diventati ciechi per lo stesso motivo. Però è un OGM e quindi è ancora lì, a languire da qualche parte...senza ancora aver visto nè le mani dei contadini nè le pance di chi soffre di VAD.


Il motivo principale? Alcuni gruppi di pressione sono riusciti ad imporre una normativa che risulta essere costosissima e spesso non scientifica e sovradimensionata (oltre che politicizzata) rispetto agli obiettivi di garantire la sicurezza degli OGM.

Per le varietà transgeniche è infatti richiesta la produzione di una documentazione imponente, contrariamente a quanto avviene per le varietà convenzionali, anche in assenza di qualsiasi rischio immaginabile sensato e, come ben sappiamo, la fantasia non ha limiti.
Siamo sicuri ad esempio che un uso prolungato di GR, a causa del colore, non faccia ingiallire i denti? Questo non potrebbe forse generare casi di razzismo e discriminazione a causa del colore della dentatura? Motivo sufficiente per chiedere il suo non utilizzo in attesa di maggiori informazioni sul caso. E intanto si perdono un altro paio di anni. E poi... magari si potrà richiedere analisi sul colore delle feci, chissà...

E, nel frattempo, mentre scrivo questo pezzo, altri 60 bambini sono diventati ciechi e alcune centinaia di persone sono morte a causa della VAD con buona pace dei vari sforzi umanitari.

Sia ben chiaro: il Golden Rice non è la panacea e non siamo contrari alla messa a punto e utilizzo di altri metodi per il contenimento della VAD. Stimiamo quelli che vanno nei villaggi sperduti a fornire i supplementi vitaminici – sebbene con risultati insoddisfacenti.
Ci dispiace solo che uno strumento GIA’ DISPONIBILE, a basso costo e di facilissimo utilizzo – una ciotola di riso! – trovi una tale insensata opposizione ideologica che si è ormai trasformata in una posizione politica che ne ha già ritardato l’adozione di ben 6 ANNI! Oggi la data prevista per il rilascio è fissata al 2012!! 10 ANNI!! Facendoci spendere nel frattempo milioni di dollari per combattere inefficientemente la VAD!


Beh, in tutta sincerità, crediamo che coloro che, ideologicamente, richiedono una regolamentazione delle piante GM ancora più “politica” e meno scientificamente sensata dovrebbero (devono) sentirsi corresponsabili dei morti e della cecità causate dalla VAD, voi no?
Buonanotte e sogni d'oro...

...nel caso non riusciste a dormire contate pure...

15.125.040
15.125.041
15.125.042
15.125.043
15.12…
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